Globally Important Agricultural Heritage Systems (GIAHS)

Gli uliveti delle pendici tra Assisi e Spoleto, Italia

GIAHS dal 2018

L'area proposta è storicamente una delle zone più importanti in Italia per la coltivazione dell'olivo. I noccioli delle olive sono stati trovati in tombe etrusche risalenti al VII secolo a.C., per di più sono stati trovati frantoi romani del I secolo d.C. in siti archeologici appartenenti della medesima area. 

Questo sistema agricolo si basa principalmente su una gestione tradizionale a terrazze che permette di coltivare gli ulivi. Inoltre, diverse attività agricole fondamentali, che vanno dalla semina alla raccolta, hanno permesso agli agricoltori di produrre un olio d'oliva di alta qualità ed in modo sostenibile per secoli. 

Al giorno d'oggi, l'olio d'oliva prodotto nella zona è certificato DOP, ciò attesta un'alta qualità del prodotto e garantisce che la sua coltivazione e lavorazione segua criteri specifici. 

Infatti, gli uliveti situati nei pendii tra Assisi e Spoleto rappresentano caratteristiche coltivazioni a terrazze le quali sono state costruite sulla base di conoscenze tradizionali e mantenute fino ad oggi. 

Notizie

©Courtesy of Geumsan County

Due nuovi siti designati come patrimonio agricolo mondiale

Le coltivazioni tradizionali di ginseng nella Repubblica di Corea e gli uliveti dell'Umbria sono stati riconosciuti come Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale (GIAHS). I due territori sono stati aggiunti alla lista dal comitato scientifico del GIAHS che si riunisce questa settimana a Roma (2-4 luglio). Si tratta del primo territorio italiano a ricevere il riconoscimento e il quarto della Repubblica di Corea.