Globally Important Agricultural Heritage Systems (GIAHS)

Vigneti tradizionali del Soave, Italia

GIAHS dal 2018

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Importanza globale 

Il metodo tradizionale di formazione del vigneto, la Pergola Veronese, costituisce un elemento caratteristico del paesaggio della regione. La sua struttura è adatta alla produzione vini bianchi pregiati in un clima mutevole, nonostante non consenta un elevato tasso di meccanizzazione. Il viticoltore, infatti, deve intervenire manualmente sia nella manutenzione sia nella gestione della pergola, e le uve vengono vendemmiate a mano. Questa tipologia di lavorazione tradizionale e i vitigni autoctoni, in completo equilibrio con le condizioni pedoclimatiche, sono conservati da generazioni. 

Sicurezza alimentare e dei mezzi di sussistenza 

I vigneti tradizionali del Soave forniscono un reddito agli agricoltori locali da oltre 200 anni. Al fine di incrementare il valore netto del vino e mantenerne il prezzo, l’area di coltivazione ha ottenuto nel 1968 la Denominazione di Origine Protetta Europea (DOP). Inoltre, gli agricoltori hanno costituito cantine cooperative, fornendo indicazioni per le pratiche agricole relativamente a tempi e modalità di vendemmia, irrorazione, controllo dei parassiti in modo tale che la produzione sia più in linea con le esigenze dei consumatori. Grazie ad un complesso sistema di compensazioni, le cooperative garantiscono ogni anno ai propri soci un giusto reddito, nonostante le oscillazioni dei prezzi di mercato. 

Agrobiodiversità 

In qualità di custodi del territorio, i viticoltori del Soave hanno mantenuto le differenti caratteristiche ecologiche del territorio, come la presenza di corridoi ecologici, colture minori e aree marginali. Gli agricoltori coltivano non solo uva ma anche altri prodotti, come ciliegie, olive e piselli. Per quanto riguarda l'uva, quest’area mantiene due varietà autoctone che crescono praticamente solo qui nel mondo. Una varietà è la Garganega, che costituisce un vitigno antico e rinomato, coltivato soprattutto nella regione Veneto e nelle province di Verona e Vicenza. L’altro vitigno è il Trebbiano di Soave, anch'esso antichissimo e noto sin dall'età romana.  

Sistemi di conoscenza locali e tradizionali 

Per prevenire l'erosione del suolo e sfruttare i dislivelli del terreno, il sistema più diffuso di impianto a filari è il girappoggio. Il girappoggio costituisce un metodo perfetto per trattenere il suolo e limitare il deflusso superficiale, ma non è adatto alla meccanizzazione. I filari sono posizionati parallelamente alle curve di livello e lungo di esse vengono scavati collettori per convogliare l'acqua piovana in un canale di drenaggio posizionato lungo la linea di massima pendenza. Sebbene questa tecnica sia comune in altre regioni d’Italia, qui si adatta perfettamente alle colline del Soave dove la forma dei campi è irregolare e limitata dimensionalmente a causa dell'elevata frammentazione delle proprietà. Qui i muretti a secco non costituiscono necessariamente muri per il contenimento del suolo, ma sono utilizzati anche con funzioni di recinzione e di delimitazione delle strade di collegamento tra le aziende agricole. Si possono anche trovare terrapieni per dividere i terreni in terrazzamenti. 

Oltre al girappoggio, quest’area ha sviluppato una forma di viticoltura chiamata Pergola veronese, tipica e unica della regione. Rispetto alle più moderne strutture a spalliera, la pergola mostra la massima capacità di intercettazione dell’irraggiamento solare ed un’ottima capacità di raggiungere un buon equilibrio tra accrescimento della vite e produzione di frutta negli ambienti più difficili. 

Culture, sistemi di valori e organizzazioni sociali 

Nella regione, diverse feste e manifestazioni agricole sono state tramandate di generazione in generazione come importanti attività culturali a sostegno dell'agricoltura. Tra queste non ci sono solo le feste dell'uva e del vino, ma anche i carnevali. Tra queste, la Festa dell'Uva, che si svolge ogni anno il terzo fine settimana di settembre, è la festa più prestigiosa del Soave. Iniziata nel 1929, è stata la prima di questo tipo in Italia. Oggi, c'è un concorso annuale per decidere chi ha prodotto l'uva migliore e un'associazione locale appende l'uva sotto la porta medievale per produrre un vino dolce particolare. 

Caratteristiche del paesaggio 

Il paesaggio della regione presenta caratteristiche peculiari, come i vigneti che ricoprono i terreni collinari, i muretti a secco, gli alberi tra le viti, i castagni storici e gli edifici. Il paesaggio tipico della pergola è costituito da tiranti in legno, che sostengono i tralci di vite e si trovano nei vigneti più antichi. Oltre alla pergola, gli agricoltori hanno costruito muretti a secco per delimitare strade e argini per creare terrazzamenti sui pendii. Questi sono componenti importanti del paesaggio del Soave.