粮食和农业植物遗传资源国际条约

Un trattato per il futuro dell’agricoltura e della ricerca

Italy 
 The Treaty in the Press
Date: 26/11/2010

Il Ministro Giancarlo Galan annuncia la ‘Tavola rotonda ad Alto Livello sull’importanza del Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’Alimentazione e l’Agricoltura’ che si terrà il 7 dicembre dalle ore 9.00 presso la sede della Fao a Roma. Alle ore 11.00 è previsto un incontro con i giornalisti. “Il Trattato Internazionale di cui discuteremo alla FAO è la perfetta sintesi della capacità degli agricoltori e del mondo della ricerca di conservare e insieme tutelare la biodiversità.” Così il Ministro Giancarlo Galan annuncia la ‘Tavola rotonda ad Alto Livello sull’importanza del Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’Alimentazione e l’Agricoltura’ che si terrà il 7 dicembre dalle ore 9.00 presso la sede della Fao a Roma. Alle ore 11.00 è previsto un incontro con i giornalisti. “Abbiamo messo a sistema la materia prima rappresentata dalle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura (semi, talee ed altro materiale) di 126 paesi dando la possibilità a ognuno di condividere questo straordinario patrimonio per fare agricoltura e ricerca.” “Con questo Trattato, le colture che producono il nostro cibo - il nostro pane, il nostro curry, la nostra pasta, le nostre tortillas, il nostro couscous - sono riunite in una riserva comune.” “Questo accordo internazionale, ha spiegato il Ministro, facilita l'accesso alle colture, le mette a disposizione dei ricercatori e consente la condivisione del beneficio commerciale futuro derivante dal loro utilizzo nel moderno miglioramento o nella biotecnologia. E’ questo un modo efficiente per preservare la biodiversità e , nel contempo, valorizzarne gli impieghi anche più innovativi.” “La distribuzione dei benefici è stata pensata in modo da assicurare equità e incoraggiare gli agricoltori a continuare, prosegue Galan, a conservare e usare la biodiversità nei loro campi. Il Trattato, che ha favorito in pochi anni lo scambio di semi e materiale vegetale per circa 1,3 milioni di campioni, è un tributo innanzitutto al lavoro dei contadini che da sempre conservano e producono biodiversità.” “Durante la Tavola rotonda ad Alto Livello, cui parteciperanno le delegazioni ministeriali provenienti da tutto il mondo, discuteremo delle prospettive e delle opportunità che tutti possiamo cogliere da questo straordinario lavoro.” “In ultima analisi, ha concluso il Ministro, il nostro obiettivo è quello di contribuire con l’intelligenza dei ricercatori e la sapienza dei contadini a nutrire il mondo nel modo più equo e sostenibile”. Questo Accordo internazionale è stato adottato durante la 31^ Conferenza della FAO nel novembre 2001 ed è entrato in vigore il 29 giugno del 2004 dopo l’adesione di 40 Paesi. Si tratta di uno strumento legale vincolante che sviluppa soluzioni innovative per proteggere ciò che resta della nostra agro- biodiversità. L'Italia ha ratificato tale Trattato con legge 6 aprile 2004, n. 101 e fa parte dell'Organo Direttivo chiamato a svolgere scelte importanti nella costruzione del sistema multilaterale di accesso e scambio delle risorse genetiche. A livello nazionale sono già state avviate le opportune fasi tecniche per favorire l'implementazione del Trattato prevedendo apposite risorse logistiche e finanziarie ai fini della conservazione, caratterizzazione ed uso delle risorse genetiche vegetali per l'alimentazione e l'agricoltura. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha il compito di riferire sul piano internazionale circa lo stato di applicazione del Trattato e di monitorare gli interventi che gli enti locali effettueranno sul territorio.

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