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L'Alleanza contro la fame sta acquistando vigore

Alleanza internazionale contro la fame
L'IAAH sollecita l'attenzione dell'opinione pubblica sui poveri e sul primo degli obiettivi di sviluppo del millennio - ridurre a metà il numero degli affamati entro il 2015. L'Alleanza si impegna a fornire informazioni e suggerimenti ai responsabili di ogni livello in campo decisionale e mediatico - governi, gruppi comunitari, ONG, settore privato e altri. i gruppi locali possono avere una particolare forza di persuasione diffondendo il concetto che la fame globale è priva di senso.
Un altro messaggio particolarmente importante riguarda chi soffre di AIDS e di denutrizione: per loro è ancora più difficile combattere la malattia.

L'Alleanza internazionale contro la fame sta rapidamente diventando una partnership globale influente e decisa a rendere più incisiva la lotta contro la fame e la povertà.

Lanciata ufficialmente nella Giornata mondiale dell'alimentazione 2003, l'Alleanza è nata da un'idea espressa al Vertice mondiale sull'alimentazione del 1996 dal Presidente tedesco Johannes Rau. Ha ricevuto un impulso nel 2001, durante il Vertice mondiale sull'alimentazione: cinque anni dopo, quando i capi di stato e di governo cercavano le soluzioni per accelerare il progresso verso l'obiettivo di ridurre a metà il numero degli affamati nel mondo. Dato che attualmente la comunità internazionale è impegnata a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio - il primo dei quali è proprio indirizzato a ridurre la fame e la povertà-viene riconosciuto all'Alleanza un ruolo ancora più importante.

L'Alleanza internazionale contro la fame, fondata dalla FAO, PAM, IFAD e IPGRI, conta tra i suoi membri ONG internazionali in rappresentanza di circa 35 milioni di persone, tra cui Azione Aiuto internazionale e l'Associazione mondiale delle guide e delle ragazze scout (WAGGGS), oltre a movimenti religiosi e sociali come la Caritas Internationalis. L'Alleanza è in contatto anche con società private e imprenditori per guidare alleanze nazionali volte a coordinare la campagna per eliminare la fame a livello nazionale.

“Riteniamo che ognuno sia importante,” afferma Eva Clayton, Assistente del Direttore Generale della FAO e consigliere speciale del Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, sull'Alleanza. “Ci rendiamo conto che se le agenzie già impegnate uniscono i loro sforzi, potremo essere più efficaci. cerchiamo di utilizzare non solo i nuovi adepti, ma anche quelli di vecchia data per la lotta contro la fame”.

Tra le ONG, Azione Aiuto con sede a Johannesburg si è attivata facendo pressione sui paesi industrializzati del G8 per ridurre la povertà in Africa con iniziative complementari a quelle dell'IFAD, della FAO e del PAM nella Nuova partnership per lo sviluppo dell'Africa (NEPAD), tracciando un percorso per lo sviluppo agricolo, il commercio e l'accesso ai mercati delle nazioni africane.

Il Presidente Rau ha riconosciuto che la “Dichiarazione del millennio è un impegno dei governi che appare ancora troppo astratto per la maggioranza delle persone del mondo industrializzato, nonostante l'intensa azione divulgativa e di pubbliche relazioni... Aumentare le iniziative di partnership tra gruppi dei paesi più ricchi e più poveri costituirebbe un valido approccio.”

Dal 2003, l'aiuto all'IAAH è cresciuto rapidamente, dando origine a 36 alleanze nazionali delle quali 22 guidate dai governi e 14 dalla collettività civile. Altri 53 paesi hanno mostrato interesse per la formazione di alleanze nazionali.

Per la FAO, l'IAAH rappresenta un riferimento veramente utile per conoscere dai beneficiari delle altre agenzie ciò che la gente pensa di avere bisogno. recentemente la signora Clayton è stata invitata a unirsi ad una missione in india sponsorizzata dall'IFAD per visionare il progetto svolto dal Fondo, parlare con i partecipanti e verificare come si è messa in moto l'alleanza nazionale negli stati dell'india nord-occidentale che hanno da poco aderito. mirando soprattutto ai piccoli proprietari, il lavoro dell'IFAD si svolge più secondo la filosofia dell'IAAH che sulla scia dei grandiosi progetti per lo sviluppo nazionale di qualche decennio fa, spesso imposti alla gente a caro prezzo.

Le agenzie alimentari con sede a Roma sono il riferimento del segretariato IAAH e tutte hanno finanziato il sito web dell'IAAH, che non ha un proprio bilancio, ma utilizza le risorse disponibili stanziate per progetti speciali dell'agenzia o riceve finanziamenti o assistenza ad hoc. un'agenzia ha fornito un consulente all'IAAH. L'IPGRI, con l'aiuto dell'IFAD, ha organizzato un grande simposio in india. L'alleanza è uno sforzo congiunto che si sviluppa a vari livelli.

Alcune alleanze nazionali sono state create dai governi che hanno sollecitato la partecipazione del settore privato, altre dalla società civile che ha coinvolto il governo.




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