Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura

16 Ottobre 2025

Giornata Mondiale dell'Alimentazione

Ricardo Frugoli

“È bello vedere persone che un tempo vivevano in strada, oggi si sono risollevate grazie alla formazione professionale in panificazione”.
09/10/2024

Brasile

Negli anni in cui ha vissuto a San Paolo del Brasile, Ricardo Frugoli ha portato fuori la spazzatura centinaia di volte. Solo quando la pandemia di Covid lo ha costretto a trascorrere più tempo a casa si è reso conto di cosa sarebbe successo ai suoi rifiuti dopo averli gettati via.  

Con maggior tempo a disposizione per guardarsi intorno, ha visto con i propri occhi i disperati che rovistavano nei sacchi alla ricerca di avanzi: per Ricardo, professore e ricercatore nel campo della nutrizione con master e dottorato in gastronomia, ospitalità e cucina brasiliana, è stato un campanello d’allarme e ha creato un programma per aiutare i senzatetto di San Paolo.  

Quello stesso mese ha iniziato a cucinare pasti nel suo appartamento e a distribuirli ai senzatetto del quartiere, supportato dal marito Wesley e da un gruppo di volontari. Nel 2020 il programma Marmita Solidária, come è stata chiamata l’iniziativa, è durato sette mesi e ha distribuito oltre 20 000 pasti a persone che al culmine della pandemia dormivano per strada.  

“Dobbiamo vigilare sul nostro prossimo e intervenire subito nel nostro quartiere”, afferma, “per ridurre la fame con la dignità del cibo”. 

Mentre ancora lavorava al programma Marmita, Ricardo ha saputo che una panetteria artigianale stava chiudendo e intendeva donare gli impianti. Nel giro di poco tempo nacque Pão do Povo da Rua (“Pane per la gente di strada”), una nuova iniziativa per raggiungere un maggior numero di persone.  

In quei giorni San Paolo viveva una crisi di senzatetto senza precedenti: circa 50 000 persone vivevano per strada. Il programma, tuttora in essere, assiste circa 1 800 persone al giorno, fornendo due pezzi di pane, un dolce e una tazza di latte caldo.  

Per disporre di mani sufficienti per preparare il cibo, il professore ha invitato alcuni assistiti a lavorare nella panetteria, cosa che ha comportato nuove richieste interne per sostenere i nuovi collaboratori, molti dei quali erano senzatetto e altri avevano problemi di tossicodipendenza. Di conseguenza, Pão do Povo da Rua è diventato un punto di riferimento per ricevere ulteriore aiuto per trovare un alloggio, assistenza sanitaria e mentale, consulenza legale, formazione e istruzione.  

Oggi circa 80 persone lavorano alla produzione alimentare, alla formazione e alla gestione del programma. Nell’aprile del 2024 è stato raggiunto un traguardo importante: due milioni di pasti distribuiti. Allo stesso tempo, decine di persone hanno smesso di fare uso di sostanze stupefacenti e si sono reinserite nella società. 

“È bello vedere persone che un tempo vivevano in strada, oggi si sono risollevate grazie alla formazione professionale in panificazione” dice il Professore, “e che oggi in strada si mangia il pane fatto da chi prima ci viveva”.